La
storia del vetro
Miscela
iniziale
Vetro
piano
Fabbricazione
Finitura
Tempra
I
forni
Proprietà
del vetro
Vetri
per l'edilizia
Difetti
del vetro
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Vetri per
l'edilizia
- Vetro
float:
E'
il vetro più economico che ci sia in commercio, si
distingue per l'eccellente
trasmissione luminosa e viene utilizzato in vetrate
interne ed esterne che non richiedono particolari
caratteristiche oltre la trasparenza. Viene
commercializzato in lastre incolori con spessore
compreso tra 3-19 mm.
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I cristalli atermici: derivano dal vetro
float con l'impiego di coloranti nella pasta
vetrosa e possiedono la proprietà di ridurre
l'irraggiamento solare negli ambienti anche se il
loro colore viene sfruttato maggiormente per fini
architettonici. Il coefficiente di trasparenza del
vetro è funzione dello spessore e del colore della
lastra ed è compreso tra 0,91-0,86 per i cristalli
chiari trasparenti (valori minori per
cristalli atermici o riflettenti) e tra 0,83 - 0,80
per cristalli chiari uniti al
perimetro.
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Cristalli riflettenti: sono
lastre di cristallo con una faccia trattata con un
deposito di ossidi metallici, in modo da ottenere una
riflessione selettiva dell'irraggiamento solare e da
schermare
le radiazioni ultraviolette (spettro compreso tra
300-380 nanometri). Il deposito di ossidi
metallici avviene tramite processi di pirolisi o
per polverizzazione catodica di metalli ed ossidi
metallici in campo elettromagnetico (Metodo Magnetron
Sputtering) o sotto vuoto spinto con la creazione di
un vetro con un buon rapporto luce trasmessa/luce
riflessa. L'eliminazione
dell'effetto specchio avviene tramite microincisioni
della superficie del pannello, con ottenimento di una
microporosità diffusa. L'efficacia del vetro
antiriflesso è costante sotto ogni punto di
vista
e di illuminazione. Questi tipi di cristalli sono
impiegati negli edifici.
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Cristalli uniti al perimetro (vetri isolanti o
pannelli vetrocamera): sono
costituiti da 2 o 3 lastre, di uguale o diverso tipo,
unite lungo tutto il perimetro, così da creare
un'intercapedine d'aria disidratata e isolata rispetto
all'ambiente esterno.
Si riduce in tal modo la trasmittenza dei cristalli.
E' necessario controllare lo spessore delle lastre
oltre alle variazioni di temperatura e di pressione
nelle
località di installazione.
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Cristalli basso-emissivi: la loro produzione è
analoga a quella dei riflettenti, ma
necessita di
un trattamento specifico per riflettere il calore
irraggiato dall'interno degli ambienti, così da
ridurne la dispersione, mantenendo nel contempo
un'alta trasmissione luminosa dall'esterno verso
l'interno. Questi tipi di cristalli vengono impiegati
generalmente come lastre interne in abbinamento a
lastre esterne riflettenti.
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Vetri semplici: spessore compreso tra 1,5 mm
e 1,8 mm.
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Vetri semidoppi: spessore 2,5 mm.
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Vetri doppi: spessore da 3,5 mm a 4 mm.
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Mezzi cristalli: spessore compreso tra 4 mm
e 6 mm.
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Cristalli: spessore da 6 mm a 12 mm.
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