La
storia del vetro
Miscela
iniziale
Vetro
piano
Fabbricazione
Finitura
Tempra
I
forni
Proprietà
del vetro
Vetri
per l'edilizia
Difetti
del vetro
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La Tempra
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La tempra,
è una fase in cui l'impasto vitreo, in seguito al
riscaldamento fino a circa 700 °C, viene bruscamente
raffreddato con getti di aria fredda, acquisendo un'alta
resistenza meccanica superficiale. La tecnica determina
la creazione di tensioni permanenti di compressione
sulla superficie del vetro, bilanciate all'interno da
equivalenti tensioni di trazione. La tempra è
effettuata in impianti costituiti da un forno nel quale
si ha una variazione di temperatura da +3 °C a -3 °C,
così che la resistenza meccanica del vetro alla
trazione, all'urto ed allo sbalzo termico, viene
aumentata da 3 a 5 volte.
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La tempra
chimica, utilizzando lo
scambio ionico, consente la produzione di vetri con
proprietà di resistenza alla flessione fino a 7000 kgp
/cm2.
Ad esempio, un vetro con ossido di litio, immerso in
cloruro sodico fuso, provoca: uno scambio ionico
superficiale con sostituzione fra gli ioni di sodio e
quelli di litio, la creazione di uno strato superficiale
in compressione e un miglioramento del grado di
resistenza meccanica del vetro. Altra variante consiste
nel formare in superficie uno strato devetrificato a
coefficiente di dilatazione inferiore al vetro, con un
guadagno in compressione due o tre volte maggiore
rispetto alla tempra termica.
Dal
punto di vista termico, la lavorazione del vetro si
articola nelle seguenti fasi:
- Innalzamento
termico progressivo (grazie all'utilizzo gas metano
come combustibile che permette di raggiungere alte
temperatura) della durata di 6 ore fino ad arrivare
alla fase della fusione.
- Fase
di fusione: a 1500 °C. Durata di 6 ore
- 1°
fase di affinaggio : a 1300 °C. Durata 6 ore
- 2°
fase di affinaggio : a 1200 °C. Durata 6 ore
- Fase
di formatura per colata: tra 1100 e 1000 °C. Durata
inferiore all'ora
- Fase
di formatura per soffiatura e pressatura: inferiore
ai 1000 °C. Durata di un'ora circa.
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