Fusione: è la fase iniziale, durante la quale,
la carica, formata da componenti diversi tra loro, viene
polverizzata e mescolata a rottami di vetro che agiscono
da fondente. Durante la fusione, si verificano
l'eliminazione dell'acqua presente nei componenti di
partenza, la dissociazione dei carbonati e dei solfati
con sviluppo di anidride carbonica o solforosa, la
formazione di una massa fusa il più possibile omogenea.
Affinaggio o affinazione
(2° momento della fusione): è l'operazione con cui la
massa fusa viene privata di tutte le bollicine di gas
presente, che potrebbero dare origine a difetti nei
manufatti preparati. In questa fase, si assiste alla
deposizione sul fondo del forno delle parti non fuse e
all'arrivo in superficie delle bolle di gas formatesi
durante la fusione. Tali bolle sono originate dalla
decomposizione dei carbonati e dei solfati iniziali in
ossidi e anidride carbonica o solforica.
L'affinazione viene realizzata aggiungendo alla massa
fusa piccole percentuali di agenti affinati. Questi
facilitano notevolmente l'operazione, in quanto fanno
aumentare il volume delle bolle e ne provocano
l'espulsione, oppure permettono la diminuzione della
solubilità dei gas nel vetro. Conclusa questa fase, il
vetro fuso è una massa avente in tutti i punti uguale
composizione chimica e, conseguentemente, le medesime
proprietà fisiche.
E' possibile, a questo punto, operare una decolorazione
del vetro, tramite l'ossidazione di sali di ferro.
La fusione si conclude con la fase di riposo o di
condizionamento, durante la quale la massa fusa viene
raffreddata gradualmente fino alla temperatura di
foggiatura o di formatura.
La fase seguente è la formatura,
eseguita in diverse modalità, quando il vetro è ancora
fluido e si trova in un campo di temperatura nel quale
assume viscosità tale da poter essere lavorato e da
conservare la forma impartita, senza alterazioni.
La ricottura consiste in
un riscaldamento del vetro fino alla temperatura
superiore di ricottura e serve ad eliminare le torsioni
che si generano durante la formatura e che rendono
difficile le operazioni di finitura come, ad esempio, il
taglio. E' una fase essenziale per eliminare le tensioni
interne formatesi per irregolarità di riscaldamento o
raffreddamento.
La scelta della temperatura e della velocità di
raffreddamento sono in funzione del tipo di vetro e del
suo spessore. Dopo aver raggiunto la temperatura dovuta,
l'oggetto viene mantenuto in tale stato per un periodo
sufficiente ad assicurare il raggiungimento
dell'uniformità termica in ogni suo punto; quindi viene
raffreddato lentamente fino a una temperatura inferiore
di 50 °C a quella di ricottura, ed infine viene portato
rapidamente a temperatura ambiente.
Trattamenti speciali sono la siliconatura e la
solforazione. La prima, utilizzata soprattutto per i
contenitori, avviene nel forno di ricottura. La seconda
necessita di una ricottura del vetro in ambiente SO2.
Quest'ultimo determina la formazione di silicati
alcalini solubili e quindi un depauperamento
superficiale di alcali, con conseguente maggiore
resistenza chimica.
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